L'Harleysta è il motociclista più antico che si conosca in natura,abbandonato nella giungla ancora in fasce, ha dovuto crescere arrangiandosi da solo, uccidendo per non essere a sua volta ucciso.tanta crudeltà a volte ha effetti collaterali nella vita da adulto manifestandosi con comportamenti gai e giulivi tipo gare di latino-americano o raduni tra machi baffuti tipo freddy mercury.L'appartenenza a tale specie si può anche capire dai vestiti in pura pelle animale(a volte anche umana)che vengono indossati con molta naturalezza in qualsiasi occasione, cosa del tutto normale se non fosse per la parte posteriore delle natiche lasciate all'aria tipo" perizoma look".
Il mezzo tipo non esiste, anzi la peculiarità è proprio la personalizzazione della moto, che ad un primo sguardo sembrano tutte uguali ma ad un'osservazione più accurata lo sono veramente, se non fosse per le frecce, i colori o qualche cromatura qua e là.
Come ogni altra specie a due ruote i racconti sono sempre lo specchio fedele della realtà,ma in questa specifica "famiglia"lo sfondo dei racconti sono:tatuaggi,alcool,risse con gli stadisti e orgie degne dell'antica grecia.
Un'altra curiosità di questa specie, è il tipico rumore assordante che avvisa del loro passaggio, che può durare per un tempo tempo indefinito, vista la velocità dei mezzi che cavalcano a viso scoperto(cosa che ha duplice funzione:A-mostrare il volto da vero duro B-mangiare più insetti possibili).
Ma si sà,dopo il fine settimana arriva il lunedì, e la maggior parte dei comuni mortali torna al lavoro e svestiti i panni dell'eterno ribelle macho,si indossano le giacche grigie,le cravatte fantasia" clero"e presa la station-wagon si torna a essere succubi del proprio capo.comunque sia un caro saluto anche agli Harleysti.
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