Yamaha YZ 125 '99

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sabato 14 maggio 2011

Test ride Aprilia Dorsoduro 1200

 Aprilia ha offerto nei suoi test ride , la prova della Dorsoduro 1200, supermotard tutta grinta e tecnologia.La prova andava prenotata on-line,(cosa che puntualmente ho fatto) solo che come sfiga vuole, quand'è arrivato il giorno del test il tempo ha messo il suo zampino  e un bel temporale ha costretto al rinvio della prova,(una moto da 130cv e l'asfalto viscido non vanno proprio d'accordo anche con la mappatura rain inserita)Riinviato l'evento ho  preso accordi con il concessionario Brixiabike di Roncadelle,che in realtà si trova in Mandolossa( zona famosa a Brescia per una specialità che non sono le moto) per un'altra data.
 Fortunatamente il giorno concordato ,il tempo non ha fatto altri scherzi e preparata la moto con un rifornimento di benzina e la compilazione dei moduli di responsabilità riesco a salire in sella.La seduta è abbastanza confortevole, forse la sella di serie potrebbe essere più morbida,ma per questo c'è la sella in optional  fatta in gel...con memoria di forma,che nel caso dei popò maschili soffrirà di amnesie,ma lasciando perdere le freddure, chi è basso farà fatica a toccare terra.La parte alta del corpo rimane decisamente eretta ,con le braccia larghe e i gomiti non troppo piegati,i comandi sono di facile azionamento e la strumentazione ridotta all'osso è sistemata dietro il faro-cupolino.

 La linea essendo un fattore estetico o piace o si detesta ,ma in generale è in stile motard .
Discorso diverso và fatto invece per la ciclistica e il propulsore che sono al top  della gamma.Basta guardare il telaio misto traliccio/piastra alluminio e reparto sospensioni pluriregolabili o dare un occhiata ai dati del motore per capire che questa moto và usata con cautela,infatti una volta lasciato il flusso principale del traffico,basta una smanettata un pò più convinta, per sentire la poderosa coppia che proietta in avanti con prepotenza e da subito,insistendo con più decisione sul gas interviene il limitatore che con la mappatura regolata su touring fà il suo intervento,sia per non far impennare la moto sia per non far slittare la ruota motrice.Con l'aumentare della velocità il vento che spinge sulle spalle fà desistere dal voler esagerare, ma questa moto è in grado di raggiungere i 240 Kmh ,non sò dove e quando,ma è in grado e anche abbastanza in fretta.Dinamicamente non infonde subito confidenza ma bastano poche curve per capire che il limite è solo del pilota in quanto si sentono i" gommoni"che poggiano sicuri sull'asfalto e a patto che appoggino sempre su asfalto,perche di doti fuori stradistiche non ne ho percepite molte.
Rientrato dal concessionario dopo un quarto d'ora scarso, come mi è stato raccomandato dallo stesso,
 parcheggio nel piazzalino e nel mettere il cavalletto mi accorgo che non è nel solito posto, ma ben più arretrato e alto e per inserirlo si fà una strana mossa con la gamba sinistra.In conclusione la Dorsoduro è una signora moto che  si colloca tra le stradali e le naked e non è per tutti o meglio è per chi ha sempre la testa collegata al polso destro mappature o traction control a parte.

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